Per il quinquennio 2020-2025, l’Unione Europea si è posta una serie di obiettivi riguardo l’uguaglianza di genere. In Italia, la Legge 162/2021 ha introdotto la certificazione della parità di genere, che mira a valorizzare le misure adottate nelle organizzazioni in tema di pari opportunità di crescita per uomini e donne, parità salariale a parità di mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della maternità e politiche di conciliazione tra vita privata e lavoro. Il 16 marzo 2022 è stata emanata la Uni/PdR 125:2022, una guida che misura gli stati di avanzamento e i risultati dell’equità di genere nelle organizzazioni attraverso specifici KPI, key performances indicator (indicatori chiave di prestazione). Questa certificazione è facoltativa, ma ottenerla comporta alcuni vantaggi sia organizzativi e di benessere che economici.